martedì 15 maggio 2007

Polietica

Caro Manilo,

so quanto in un certo momento della tua vita sei stato legato e vicino alla figura politica di Leoluca Orlando.

Oggi che Palermo gli ha voltato le spalle mi ricordo le tue parole scritte nel giugno del 2004 sotto forma di commento durante una trasmissione dell'allora mia webradio:
Difficile commentare;
oramai è smarrita la pasione per la politica. La realtà è che nella prima Repubblica il potere era detenuto da uomini contestabilissimi, ma statisti con dei meriti egualmente riconosciuti. Giulio Andreotti o Bettino Craxi non erano, si sà, immacolati e puri, ma avevano il senso dello Stato.

Qui la sensazione è di una guerra impari, senza esclusione di colpi bassi. I mezzi in campo sono altamente impari e, sovente, neri, melmosi, densi di nebbie.

Mancano le motivazioni; in quest'impero della disillusione.
Un abbraccio, tuo fratello.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Piè, cominciaste la vostra avventura online, tu e tuo fratello, con i temi cari alla vostra cultura, legata a quell'isola che gli dei avevano prediletto e che gli uomini hanno distrutto nell'ultimo secolo...
Ricordo, quando ho conosciuto te e Manilo nel maggio del 2003, esattamente quattro anni fa, che il tuo Blogoltre e il suo Ombrablog erano baluardi, riferimento per chi, sempre con le idee mai con la violenza, combatteva la sua tenace lotta contro il nemico della Sicilia.
Vi ho conosciuto allora, non vi ho mai perso di vista, ho imparato a capire molte cose di voi in questi quattro anni - tu mai banale, lui sempre coerente -
La continuazione di questo ideale dialogo tra voi due è frutto di un affiatamento che parte da molto lontano.

Elisabetta